Fonte dell’articolo Tuscia Times
VITERBO- A San Martino al Cimino, frazione seicentesca di Viterbo d’impronta borrominiana, nasce un ambizioso progetto culturale volto alla riscoperta e alla valorizzazione del concetto di “città ideale”, con un’iniziativa promossa dall’associazione Italian Human Connections ETS, sostenuta dal Ministero della Cultura, Fondazione Carivit e dalla Società Archeologica Viterbese Pro Ferento ODV.
L’idea prende spunto dalle riflessioni rinascimentali sulla città ideale, che, a differenza della città medievale vista come espressione della Civitas Dei, puntava alla perfezione architettonica e alla razionalità urbanistica. Ne furono teorici Leon Battista Alberti e artisti come Francesco di Giorgio. Tuttavia, solo alla fine del Cinquecento vide la luce un esempio concreto: la città-fortezza di Palmanova.
In questo contesto si inserisce San Martino al Cimino, progettata nel 1648 dall’architetto Marcantonio De’ Rossi, scelta ora come punto di partenza per la costruzione di una Rete internazionale delle Città Ideali, anche in vista della candidatura di Viterbo a Capitale Europea della Cultura 2033.
Il primo passo ufficiale sarà il convegno internazionale “CITTÀ IDEALI. Visioni e progetti per il futuro urbano”, in programma il 14 e 15 giugno 2025 presso la Biblioteca dell’Abbazia Cistercense di San Martino. Coordinato da Massimiliano Capo, l’evento coinvolgerà esperti, studiosi, urbanisti, amministratori locali e cittadini in un dialogo aperto su pianificazione sostenibile, patrimonio, innovazione e benessere urbano.
Programma del Convegno: Sabato 14 giugno: Dopo l’apertura ufficiale e i saluti istituzionali, si alterneranno interventi accademici sul tema della città ideale, dalla visione utopica alla sostenibilità, fino alle connessioni tra spazio, tempo e cultura. Seguirà una sessione pomeridiana con approfondimenti su esperienze concrete e prospettive archeologiche e urbanistiche.
Domenica 15 giugno: Visita guidata al borgo storico e tavolo di lavoro aperto alla cittadinanza, per raccogliere idee e rafforzare il legame tra comunità e progetto.
Il progetto si rivolge a una vasta platea: esperti del settore (architetti, sociologi, archeologi, ambientalisti), istituzioni, scuole, università, associazioni culturali e imprese interessate allo sviluppo urbano sostenibile. L’obiettivo è costruire una piattaforma di scambio per promuovere modelli di welfare culturale e valorizzazione territoriale.

Durante la conferenza stampa di presentazione tenutasi a Palazzo Brugiotti il 28 maggio, il progetto è stato illustrato da Giulia Marchetti, presidente di Italian Human Connections Ets, fondatrice di Acrobazie Letterarie e promotrice del progetto, Gian Paolo Serone, Pier Luca Balletti, Luigi Pasqualetti e il vicesindaco Alfonso Antoniozzi. Marchetti, presidente dell’associazione promotrice del progetto, ha sottolineato l’importanza della rete per stimolare il contributo di tutti e valorizzare il borgo di San Martino. Sono giunti anche i saluti istituzionali dell’on. Mauro Rotelli e del consigliere regionale Daniele Sabatini.

Antoniozzi ha elogiato l’iniziativa, riconoscendone il valore culturale e turistico. Pier Luca Balletti ha posto l’accento sul potenziale di promozione territoriale del progetto in chiave turistica e identitaria.
Il progetto delle Città Ideali mira a costruire una visione condivisa del futuro urbano, in equilibrio tra patrimonio storico e innovazione, tra benessere sociale e sostenibilità ambientale. San Martino al Cimino, con la sua storia, si propone come simbolo e capofila di una rete internazionale destinata a crescere.
L’iniziativa gode del patrocinio di numerosi enti, tra cui Regione Lazio, Provincia e Comune di Viterbo, Soprintendenza Viterbo, Diocesi di Viterbo, Colle del Duomo, Università della Tuscia, Sapienza Università di Roma, Italia Nostra APS, Anci Lazio, Biblioteca Consorziale di Viterbo e Federalberghi Viterbo.
Lascia un commento