La presentazione nella sede della Fondazione Carivit, primo appuntamento 14 e 15 giugno San Martino al Cimino

L’obiettivo è contribuire allo sviluppo di città più sostenibili, inclusive e ricche di cultura.
VITERBO – Il 28 maggio scorso, presso la Sala delle Assemblee di Palazzo Brugiotti, sede della Fondazione Carivit, è stato presentato in conferenza stampa il Progetto di Rete “Città Ideali”. L’iniziativa mira a promuovere un dialogo tra esperti, amministratori locali e comunità per lo sviluppo di città più sostenibili, inclusive e culturalmente ricche. L’attenzione è rivolta in particolare alla valorizzazione del patrimonio storico-architettonico e paesaggistico e al benessere delle comunità locali.
Il Comitato Promotore
Il comitato promotore del progetto è composto da Giulia Marchetti, Gianpaolo Serone, Pier Luca Balletti, Luca Salvatelli e Colombo Bastianelli.
Il Primo Convegno Nazionale: “Città Ideali. Visioni e progetti per il futuro urbano”
Per rafforzare il progetto di rete “Città Ideali”, è stato organizzato il primo Convegno nazionale dal titolo “Città Ideali. Visioni e progetti per il futuro urbano”. L’evento si terrà sabato 14 e domenica 15 giugno 2025 presso la Biblioteca dell’Abbazia Cistercense (piazza Nazionale) a San Martino al Cimino.
San Martino al Cimino è un piccolo paese seicentesco di chiara influenza borromiana, già noto come una delle più caratteristiche città ideali.
L’introduzione di Giulia Marchetti e la nascita del progetto
L’evento è stato introdotto da Giulia Marchetti, presidente dell’associazione Italian Human Connections ETS e promotrice dell’iniziativa. Ha spiegato che il progetto della Rete delle Città Ideali è nato nel centro storico di San Martino al Cimino, dove è stato creato un hub culturale multidimensionale, anche sede dell’associazione. Qui vengono sviluppati progetti culturali per rispondere alle esigenze della comunità locale, valorizzando il patrimonio storico, architettonico e paesaggistico in funzione di un welfare culturale, per promuovere il benessere dei cittadini e migliorare la qualità della vita.
Partendo da questa visione e dalla bellezza di San Martino al Cimino, il borgo è stato considerato per oltre un anno come una “Città Ideale” per le sue peculiarità. Marchetti ha poi letto i messaggi di saluto giunti dall’on. Mauro Rotelli e dal consigliere regionale Daniele Sabatini.
Il sostegno della Fondazione Carivit
La parola è passata a Luigi Pasqualetti, presidente della Fondazione Carivit, che ha sostenuto attivamente l’iniziativa insieme al Ministero della Cultura e alla Società Archeologica Viterbese Pro Ferento ODV. Pasqualetti ha dichiarato: “Accogliere nel cuore della nostra fondazione questo progetto è stato un onore” e ha ricordato come San Martino al Cimino sia nato da un progetto urbanistico innovativo, grazie a un’idea di Olimpia Maidalchini Pamphilj.
Il saluto dell’Amministrazione Comunale di Viterbo
Alfonso Antoniozzi, vicesindaco e assessore alla Capitale Europea della Cultura 2033, ha portato i saluti dell’Amministrazione comunale. Ha definito il progetto delle Città Ideali “straordinario”, sottolineando che nasce da una città ideale come San Martino, luogo progettato a tavolino e “inventato” dalla visionarietà di Donna Olimpia Maidalchini Pamphilj. Ha espresso la sua felicità per il fatto che da Viterbo parta una nuova Rete, dopo la Rete-Scuola dell’Empatia, in cui il Comune di Viterbo è capofila. Antoniozzi ha infine espresso interesse a vedere come il tema delle Città Ideali sarà declinato, non solo dal punto di vista architettonico ma anche filosofico e teosofico, ringraziando Gianpaolo Serone per il suo contributo.
Il Convegno e il ruolo di San Martino al Cimino
Gianpaolo Serone, archeologo con studi medievali, ha espresso il suo fascino per San Martino, con la sua abbazia cistercense che domina l’abitato e le case a schiera. Ha ribadito il titolo del convegno del 14 e 15 giugno: “Città Ideali. Visioni e progetti per il futuro urbano” e ha elencato i nomi e le competenze dei relatori. Ha anticipato che il convegno si aprirà con i saluti istituzionali del vescovo Orazio Francesco Piazza e della sindaca Chiara Frontini, oltre ad altri esponenti della società civile in attesa di conferma. I lavori saranno coordinati da Massimiliano Capo.
Domenica 15 giugno, nella mattinata, gli ospiti partiranno alla scoperta della città ideale di San Martino accompagnati dal divulgatore storico Colombo Bastianelli. Nel pomeriggio, prima della chiusura dei lavori, è prevista una tavola rotonda che darà spazio ai consigli delle comunità, non solo di San Martino.
L’impatto sul settore turistico e lo sviluppo della Rete
In conclusione, Pier Luca Balletti ha posto l’accento sull’impatto che il progetto di Rete delle Città Ideali potrà avere nel settore turistico, anche con la creazione condivisa di un inedito circuito turistico. Uno degli obiettivi, ha precisato, è un Festival delle città ideali che aderiranno alla rete. Sarà possibile creare un’aggregazione di conoscenze, informazioni e sviluppo turistico sostenibile e di rigenerazione urbana. I benefici di questo progetto sono scalabili e possono divenire sempre più sostanziosi e importanti in futuro. Balletti ha elencato alcuni dei comuni già contattati, tra cui Palmanova, Sabbioneta (Mantova), Urbino, Pienza, San Lorenzo Nuovo (Viterbo), Latina, MilanoDue, e molti altri.
Patrocini
L’evento “Città Ideali” gode del patrocinio di: Italia Nostra APS, Regione Lazio, Provincia di Viterbo, Comune di Viterbo, Università degli Studi della Tuscia, La Sapienza Università di Roma, la Soprintendenza provincia di Viterbo ed Etruria meridionale, Museo Colle del Duomo, Diocesi di Viterbo, Biblioteca Consorziale di Viterbo, Anci Lazio e Federalberghi Viterbo.
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